Il Governo boccia i provvedimenti di Perugia, La Spezia e Cesena

by Redazione

Si è giunti ad un nuovo “stop” da parte del Governo al riconoscimento del diritto di voto attivo e passivo, nei consigli circoscrizionali e di quartiere, ai cittadini di provenienza extracomunitaria.

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 31 agosto 2006, ha, infatti, deliberato, su proposta del Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, l’annullamento straordinario a tutela dell’unità dell’ordinamento, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge n. 400 del 1988, delle delibere dei Consigli comunali di Perugia, La Spezia e Cesena volte a modificare i rispettivi statuti in materia di elettorato attivo e passivo per le elezioni circoscrizionali e dei quartieri esteso agli stranieri non comunitari.

Decisione che non scoraggia i sindaci di Genova, Torino – già oggetto in passato di provvedimenti simili – e Bologna che rilanciano la proposta del diritto di voto come imprescindibile veicolo di integrazione, coesione sociale nonché legalità.

(5 settembre 2006)


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