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Camera: no alle norme su ronde e Cie

by Redazione

Ieri Montecitorio ha approvato il decreto legge anti-stupri senza le due norme cardine della politica del Governo: le ronde e il prolungamento dei tempi di permanenza degli irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione.
Nella mattina di ieri, infatti, l’Esecutivo ha accettato di stralciare la norma relativa alle ronde e nel corso della discussione alla Camera, è stato accolto, con voto segreto, l’emendamento del Pd e dell’Udc che boccia l’articolo 5 sull’estensione del periodo di trattenimento dei sans papier  nei Cie da due a sei mesi.

Il 20 aprile il decreto passerà al Senato ed entro il 26 dello stesso mese dovrà essere approvato, pena la decadenza.

Il Senato si è già pronunciato – respingendola – sulla norma relativa all’allungamento dei tempi di permanenza nei Centri in occasione del voto sul Disegno di legge sulla sicurezza. Provvedimento quest’ultimo che, approvato alla Camera, dovrà approdare in Senato alla fine di aprile, nel cui dispositivo verrà trasferita la norma sulle ronde. Testo normativo anch’esso oggetto di forti critiche provenienti sia dal mondo politico in modo trasversale che dalla Chiesa e dalla società civile per diverse misure in esso contenute volte a criminalizzare l’immigrazione tra cui quella che abolisce il divieto di denuncia da parte del personale medico dei migranti irregolari.

Maria Carla Intrivici

9 aprile 2009


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