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Comuni e regioni coinvolte nell’accoglienza ai profughi: il piano del Viminale

by Redazione

Roma – 11 giugno 2014 – Si va verso una gestione strutturata dell’Emergenza sbarchi. O almeno così ci si augura. Lo leggiamo in questa notizia tratta dal sito www.stranieriinitalia.it. Sarà, infatti, il ministero dell’Interno a gestire la prima accoglienza di profughi e migranti che arrivano sulle coste italiane, anche attraverso al gestione e l’identificazione nei centri di accoglienza regionali. Poi i richiedenti asilo verranno affidati ai Comuni e inseriti nella rete Sprar. È il piano messo a punto il 10 giugno al Viminale durante l’incontro tra il presidente dell’Associazione nazionale dei comuni d’Italia (Anci) Piero Fassino, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Catania Enzo Bianco, e il ministro dell’interno Angelino Alfano, accompagnato dal sottosegretario Domenico Manzione. Dal ministro dell’Interno Angelino Alfano è arrivato l’ennesimo appello all’Europa. “Su Mare Nostrum – ha spiegato il titolare del Viminale – servono risorse e soldi. Noi siamo stanchi, l’Europa non ci sta dando quelle risposte che ci aspettavamo e ci aspettiamo. L’operazione Mare Nostrum deve concludersi – ha affermato – certo non domattina, ma dobbiamo individuare una via d’uscita da Mare Nostrum, perchè questa operazione non può continuare in eterno”.


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