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Coppie di fatto

by Redazione

C’è un piccolo numero di persone, forse neppure tanto piccolo, che non crede che la famiglia tradizionale sia custode di tutto il bene, che non ce l’ha affatto con persone dello stesso sesso che si amano, che non sviene di fronte a nessun patto di solidarietà. Dovrebbero essere, più o meno e con trent’anni di più, le stesse persone che non ce l’avevano con il divorzio, perché erano coscienti che in certe famiglie con tutti i crismi, accadevano le peggiori nequizie e che, in certi casi, il divorzio, che è comunque un male ed un fallimento, può essere la cosa più etica che esiste.

Ciaonè, 9 febbraio 2007

C’è un piccolo numero di persone, forse neppure tanto piccolo, che non crede che la famiglia tradizionale sia custode di tutto il bene, che non ce l’ha affatto con persone dello stesso sesso che si amano, che non sviene di fronte a nessun patto di solidarietà. Dovrebbero essere, più o meno e con trent’anni di più, le stesse persone che non ce l’avevano con il divorzio, perché erano coscienti che in certe famiglie con tutti i crismi, accadevano le peggiori nequizie e che, in certi casi, il divorzio, che è comunque un male ed un fallimento, può essere la cosa più etica che esiste.

Questo stesso gruppo di persone non sente oggi di aver perso la guerra dei Pacs (spiritosamente ribattezzati Dico), come allora non sentiva di aver perso quella sul divorzio. E’ solo che, senza illudersi che ciò avvenga, spererebbe di avere il tempo di ingoiare il boccone, di metabolizzare il cambiamento, di ragionare serenamente e superare definitivamente i propri ritardi e le proprie residue perplessità. E ambirebbe a farlo senza cadere prigioniero degli ultras vincenti, senza dover essere manganellata con le parole, accusata di conservatorismo clericale. Vincere una battaglia politica non dovrebbe autorizzare ad essere imbecilli.

Certo, bisognerebbe onestamente domandarsi se quando gli ultras dell’altra fazione vinsero la battaglia sulla fecondazione assistita, seppero avere l’auspicato aplomb. Rispondere è semplice: no, non seppero averlo. E’ questa la tragedia: come và và, vincono i manganellatori da curva sud.
Chissà se al ministro Amato verrà un’idea anche per liberarci di loro?

Ciaonè, 9 febbraio 2007


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