ELENCHI

Mano a mano che le elezioni si avvicinano, gli elenchi cambiano. A tutto vantaggio dei comunisti. Diminuiscono i liberali, aumentano quelli di sinistra. Neanche avevamo finito di completare le pratiche di arruolamento del trozkista Mario Draghi e già ecco un nuovo drappello di guardie rosse: la Confindustria capitanata per finta da Della Valle e per davvero da Montezemolo. I pochi veri liberali rimasti al mondo, Cicchitto, Bondi, Brunetta, Tremonti, non si spiegano il propagarsi del virus. Perché, ad esempio, Della Valle vuole rinunciare alle sue scarpe strafiche, per vendere sandali intrecciati in similpelle in Romania? Perché Ferruccio De Bortoli, valente direttore del Sole, vuole andare a dirigere la Pravda? Perché, ancora, quello sciagurato di Montezemolo, sogna di rinunciare alla Ferrari, per diventare capo della Uaz o della Niva? Mistero per alcuni, evidente per qualunque liberale: vogliono fare fuori il Cavaliere e quindi ricostituire i soviet dove, per ognuno di loro, splenderà il Sol dell’avvenire. Speriamo si voti presto, Bondi e Ferrara comunisti lo sono già stati, con questo clima non vorremmo una ricaduta.