Emendamenti alla Bossi-Fini

Passati due emendamenti di nessun luogo è lontano  al D.D.L. BOSSI /FINI

Due sono stati – e non certo di poco conto – gli emendamenti predisposti a suo tempo dalla nostra associazione e recepiti dalla Camera.

Il primo si riferisce alla partecipazione alle riunioni del gruppo tecnico di lavoro, istituito presso il Ministero degli Interni, delle associazioni di volontariato e delle organizzazioni sindacali (art. 2, provvedimento). E’ di tutta evidenza la caratura democratica dell’emendamento che, di fatto, consente una partecipazione responsabile dell’associazionismo al governo del fatto migratorio.

Quanto al secondo emendamento, questo ripristina la previsione già presente nel Testo Unico attualmente in vigore, di una comunicazione scritta allo straniero, contestualmente al rilascio del visto di ingresso, che illustri in lingua a lui comprensibile, i diritti e i doveri relativi al suo soggiorno in Italia (art. 4 del provvedimento). Come si vede due obiettivi che pur non cambiando l’esito della legge, rappresentano un elemento civilizzatore nei rapporti tra il nostro Paese e i cittadini immigrati.

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