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Goisis

by Redazione

Il buon senso comune che, come è noto, ne uccide più della cocaina, è convinto che quei perdigiorno mangiasbafo dei deputati, stiano lì tutto il giorno, a parlare di Afghanistan e di nuovi partiti da creare, tanto per non togliersi di torno. Semplicemente non è vero.
Certo, qua e là qualche aberrazione si verifica, ma il lavoro del deputato non è sempre semplice. I camalli del porto di Genova stanno peggio è ovvio, ma il lavoro d’Aula, se cerchi di farlo bene, non è una passeggiata.

Ciaonè, 30 marzo 2007

Il buon senso comune che, come è noto, ne uccide più della cocaina, è convinto che quei perdigiorno mangiasbafo dei deputati, stiano lì tutto il giorno, a parlare di Afghanistan e di nuovi partiti da creare, tanto per non togliersi di torno. Semplicemente non è vero.
Certo, qua e là qualche aberrazione si verifica, ma il lavoro del deputato non è sempre semplice. I camalli del porto di Genova stanno peggio è ovvio, ma il lavoro d’Aula, se cerchi di farlo bene, non è una passeggiata.

Poi, da quando il mondo ha preso a correre con questa velocità, come fai a prendertela comoda? I problemi della globalizzazione, il terrorismo planetario, le direttive di Bruxelles, le risorse idriche mondiali, la crescita impetuosa di Cina e India, lo sprofondare dell’Africa, il surriscaldamento del pianeta, lo scontro di civiltà. Non c’è un attimo di tregua!

Ieri, per esempio, alla Camera, si discuteva della proposta di legge costituzionale per la qualifica dell’italiano come lingua nazionale. Esatto, i deputati e le deputate, dopo aver terminato la discussione generale il 12 dicembre scorso, sono passati al complesso degli emendamenti, per stabilire se l’Italia parla italiano. I tempi coincidono. L’unità d’Italia è del 1870, nel 2007 discutiamo se stabilire che l’italiano sia, oppure no, la lingua nazionale. Primo intervento, la deputata Goisis Paola, che ci ha fatto fremere di commozione: “In Italia una lingua c’è – ha detto pressappoco – ed è il veneto”. Auguri a tutti.

Ciaonè, 30 marzo 2007


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