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Guardiamo dalla parte giusta

by Redazione

Porre mente allo scandalo che ha investito Silvio Sircana, fa pensare ad una bella porzione di stufato con patate servito sul piatto di un cesso alla turca in un cinema di borgata.
Ascoltare i commenti seguiti alla confortante e unanime indignazione dei politici, induce la consueta orticaria. Un misto di ipocrisia, scelleratezze e banalità, che uno si domanda dove le trovino. E c’è quello che non gli pare vero di dire che è colpa dei magistrati rossi e infoiati di celebrità e quell’altro che invoca la deontologia dei giornalisti e la Carta di Treviso per far vedere che ha studiato e, un altro ancora, che allude agli immancabili servizi deviati. Ti pareva?

Ciaonè, 16 marzo 2007

Porre mente allo scandalo che ha investito Silvio Sircana, fa pensare ad una bella porzione di stufato con patate servito sul piatto di un cesso alla turca in un cinema di borgata.
Ascoltare i commenti seguiti alla confortante e unanime indignazione dei politici, induce la consueta orticaria. Un misto di ipocrisia, scelleratezze e banalità, che uno si domanda dove le trovino. E c’è quello che non gli pare vero di dire che è colpa dei magistrati rossi e infoiati di celebrità e quell’altro che invoca la deontologia dei giornalisti e la Carta di Treviso per far vedere che ha studiato e, un altro ancora, che allude agli immancabili servizi deviati. Ti pareva?

Per quanto mi riguarda, sottoscrivo l’editoriale che ogni venerdì mattina l’ottuagenario e da sempre isolato e compatito prof. Luigi de Marchi, tiene su Radio Radicale. Citando adorabilmente (e liberamente) Alfredo Panzini, di cui sarei curioso di sapere quanti si ricordano, dice che la melma si vende bene perché c’è chi la compra. Punto e basta! De Marchi ci chiede di guardare dalla parte giusta, se vogliamo capire in che cloaca siamo finiti: se milioni di donnette, smettessero di comprare Chi, Cioè, Novella Duemila, Eva Tremila, ecc, ecc, se altrettanti milioni di omarini, mariti delle donnette, (quelli che non li comprano, le sfottono e poi li leggono), si astenessero dal farlo, Fabrizio Corona dovrebbe andare a coltivare patate nella conca del Fucino e Lele Mora a fare la spigolatrice. Invece questo pattume umano, represso e sessualmente invidioso, continuerà a comprare i giornaletti di gossip. Illudendosi che leggere il sesso dei vip sia come farlo.

Ciaonè, 16 marzo 2007


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