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Il Testo unificato per la cittadinanza

by Redazione

È iniziata in Commissione Affari Costituzionali la discussione sul Testo unificato per la riforma sulla cittadinanza predisposto dal relatore Gianclaudio Bressa.

Il testo afferma lo ius soli per i figli di stranieri.  Potrà acquisire il diritto alla cittadinanza italiana chi è nato nel nostro territorio da genitori stranieri, di cui almeno uno sia legalmente residente in Italia, senza interruzione, da almeno tre anni oppure a sua volta nato in Italia.

Anche il minore nato all’estero, ma che si trova a vivere nel nostro Paese gli anni decisivi della sua formazione può accedere alla cittadinanza italiana. Accanto all’inderogabile presupposto che uno dei genitori risieda in Italia da 5 anni, in questo caso, viene richiesto un congruo periodo di residenza sul territorio italiano dell’interessato, sempre individuato in 5 anni, insieme alla partecipazione ad un ciclo scolastico o a un corso di formazione professionale oppure allo svolgimento di una attività lavorativa per almeno un anno.
I minori possono comunque rinunciare alla cittadinanza italiana una volta raggiunta la maggiore età.

Nella proposta si riducono gli anni per le naturalizzazioni. Sono, infatti, previsti 5 anni di residenza legale nel territorio della Repubblica – in luogo degli attuali 10 –  insieme al possesso del requisito reddituale, non inferiore a quello necessario per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

Termini più rigorosi, invece, per l’acquisto della cittadinanza iure matrimoni, per contrastare i cosiddetti “matrimoni di comodo”, che potrà ottenersi dopo 2 anni di residenza legale dalle nozze, 3 se il matrimonio è celebrato all’estero; inoltre, non deve essere intervenuto scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio o separazione personale dei coniugi.

La richiesta di acquisizione della cittadinanza italiana deve, comunque, essere sottoposta all’accertamento della conoscenza linguistica dello straniero nel territorio dello Stato, conoscenza che deve equivalere «al livello del terzo anno della scuola primaria».

La discussione sul Testo unificato per la riforma sulla cittadinanza in Parlamento inizierà a marzo.

Maria Carla Intrivici

(7 febbraio 2007)


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