Informazioni personali

Dettagli di fatturazione

Per effettuare una donazione tramite bonifico bancario, è necessario seguire i seguenti passaggi:

  • Eseguire un bonifico bancario a favore di "Associazione Nessun luogo è lontano"
  • IBAN: IT65P0832703243000000003948
  • c/c in essere presso Banca di Credito Cooperativo di Roma - Ag. 121
  • Come causale, indicare "Donazione per "Banca di Credito Cooperativo di Roma - Ag. 121"
  • Inviare copia del bonifico effettuiato a: [email protected]

Vi informiamo che  da gennaio 2020 è cambiato il bonus fiscale in favore delle associazioni del terzo settore.

Per maggiori informazioni:

https://quifinanza.it/fisco-tasse/maxi-bonus-fiscale-cosa-prevede-riforma-terzo-settore/348450/ GRAZIE!

Totale della donazione: €100,00

Mi mancherebbe

by Redazione

Se Mastella dovesse mollare mi mancherebbe. Mi pare impossibile che uno come lui alla fine esca di scena, anche se sono convinto che ora stia soffrendo per davvero. Sicuro, potrebbe dedicarsi alla traduzione di antichi testi aramaici, potrebbe promuovere la conoscenza in Italia della poesia lappone, potrebbe tornare definitivamente alla mai sopita passione per la meccanica razionale. Però a me mancherebbe lo stesso.

Ciaonè, 17 gennaio 2008

Se Mastella dovesse mollare mi mancherebbe. Mi pare impossibile che uno come lui alla fine esca di scena, anche se sono convinto che ora stia soffrendo per davvero. Sicuro, potrebbe dedicarsi alla traduzione di antichi testi aramaici, potrebbe promuovere la conoscenza in Italia della poesia lappone, potrebbe tornare definitivamente alla mai sopita passione per la meccanica razionale. Però a me mancherebbe lo stesso.

Da quando sono nato ho già assistito alla fine della Fiat 1100, al tramonto dei telefoni attaccati al muro, alla disabitudine delle famiglie romane a cucinare la trippa, perché devo perdere anche Mastella? E’ un pezzo della nostra storia, pur essendo tutt’altro che vecchio. Il suo familismo, la corte di straccioni che gli gira sempre attorno e che aspetta paziente fuori dal cancello di Ceppaloni che gli si butti un tozzo di pane, i viaggi a scrocco sugli aerei di Stato: tutto, tramite lui, parla di noi, dell’Italia e, soprattutto, degli italiani. L’Italia non è e non è mai stata la Torre di Pisa, l’Arena di Verona, Castel dell’Ovo, i trulli. L’Italia vera è quella della deferenza verso i capuzzielli di provincia, è quella che scambia i diritti per favori, che picchia la moglie prima e dopo aver fatto visita a Padre Pio e si commuove, quando parla di mamme e sorelle.

L’Italia è quella piccola provincia del mondo conservata per un nuovo Rinascimento che non ci sarà; l’Italia di Mario Merola e di Toto Cotugno, di Apicella e di Gigi d’Alessio. E soprattutto di Mastella.

Ciaonè, 17 gennaio 2008


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca

Archivi