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Prospettive per un futuro vicino

by Redazione

di Bianca Pistorio

Prospettiva.

«Tecnica geometrica che consente di ottenere, nell’ambito di una rappresentazione grafica piana, immagini corrispondenti a quelle fornite dalla visione diretta, e cioè variamente orientate e distanti.»

 

Quando mi è stato chiesto un contributo al libro per il ventennale di Nessun Luogo è Lontano, come una delle ultime arrivate, ho temuto di avere davvero poco da dire o di dire la cosa sbagliata: io, abituata tra l’altro a restare mosca sul muro in osservazione, nell’epoca del facile giudizio sempre fedele all’epochè, sospendendo esso stesso fintanto da non sentire di avere sufficienti elementi per formularlo, ero spiazzata all’idea di dare una voce alle prospettive per il futuro di un’associazione da due decenni in azione, su un terreno tra l’altro per me affascinante, ma ben poco noto. Il futuro, già di per sé normalmente oscuro alla conoscenza, in questo periodo storico necessariamente tendente all’ombroso, si presenta particolarmente fumoso se non si rapporta con il passato che lo ha generato.

Poi ho percepito e compreso, dagli incontri e riunioni, dagli scambi verbali e le parole lette, come l’assenza di ieri non preclude l’esserci di domani, poiché la conoscenza del passato non deve essere per necessità di cose diretta, ma può passare per la passione espressa nel presente, della quale questo testo vuole essere testimonianza. E di passione, determinazione e volontà di fare, di fare del bene e farlo bene, l’associazione ne ha dato e dà costantemente prova con i servizi che offre e le campagne che porta avanti, nonché con tutti i progetti che si propone di realizzare.

Le occasioni di cambiamento

E proprio in questo quadro di progettualità si delineano vecchie e nuove sfide per Nessun Luogo è Lontano: il galoppare dei progressi tecnologici, frutto e occasione di cambiamento per ogni individuo delle società moderne che non intenda isolarsi, è uno degli esempi di come la vita di un’associazione senza scopo di lucro, atta a promuovere azioni di ordine sociale, informativo e culturale in favore di persone discriminate e svantaggiate, possa e debba evolvere per assorbire tali variazioni senza esserne travolta né asservita. Ma i mezzi tecnologici sono sterili (se non dannosi) strumenti meccanicistici, senza un’osservazione serena, ma costante e seria degli utenti e delle risorse umane coinvolte nel loro utilizzo.

Per tale ragione il futuro di Nessun Luogo è Lontano si barcamenerà comprensibilmente sempre tra ostacoli, traguardi, intoppi, arresti ed accelerazioni: mentre si attendono gli esiti valutativi di diversi bandi a cui concorre l’associazione, ci si muoverà dalla gestione di campagne informative sui social, al costante stare al passo con gli aggiornamenti dei portali che raccolgono notizie su eventuali erogazioni di fondi per il Terzo settore, utili alle attività ed agli intenti associativi; dal circondarsi di operatività volontarie, che riforniscano di linfa pasionaria i servizi offerti, allo strutturare ogni iniziativa in equipe d’azione, con risorse qualificate e competenti, che contribuiscano a garantire quell’eccellenza che si vuole perseguire: le azioni in programma, da tenere o mettere in cantiere, saranno sempre comunque molte.

Costruire reti

Né saranno pochi gli interlocutori necessari, affinché le azioni immaginate sortiscano il più alto effetto di efficienza possibile: a conferma delle già pregevoli collaborazioni che l’associazione può vantare, il futuro potrà costellarsi di nuove conoscenze, non solo con altri enti del Terzo settore, per ampliare ad esempio la tipologia dell’offerta di un servizio, ma anche e soprattutto con le realtà locali presso le quali condurrà le proprie iniziative.

Nel prefiggersi lo scopo di supportare con svariate modalità individui e famiglie discriminate e svantaggiate, conservando una particolare attenzione per i minori, poiché è da essi che è necessario sempre partire, per provare a tracciare linee durature di sviluppo, si paleserà la necessità di rafforzare i rapporti con altre agenzie di socializzazione e di scambio culturale, come gli Istituti scolastici od ad esempio le biblioteche del territorio, ferma restando l’indispensabilità di una vera e propria alleanza con la famiglia dei bambini e delle bambine coinvolte nelle attività.

E mentre alcuni contatti, come i suddetti, saranno in qualche modo “formalizzati” per esigenze organizzative, altri saranno raggiunti anche solo per processi d’osmosi: che siano soci, operatori o utenti, ciascun individuo potrà sentirsi parte di un tutto all’interno del quale vibra e agisce un’influenza reciproca, esercitata gli uni sugli altri, con un’auspicata compenetrazione di idee, atteggiamenti, esperienze che rendono culturalmente, moralmente e socialmente più viva la nostra realtà quotidiana.

La visione di oggi

Le prospettive per il futuro di Nessun Luogo è Lontano in quest’ottica allora non vogliono essere né una «previsione di probabili eventi futuri, soprattutto se spiacevoli», come recita pessimisticamente l’enciclopedia Treccani, né banalmente il più comune senso figurato, che residua nel «punto di vista da cui viene considerato un fatto, un problema» il senso dell’espressione. Perché un “punto di vista” è sempre un punto di vista “da” e, anche se la consapevolezza di quella posizione e della conseguente esclusione di altro da sé può orientare la flessibilità e la permeabilità al variarlo, la limitazione che comporta vuole essere superata qui da un uso del termine prospettiva più intenzionalmente immaginifico: se devo rappresentarmi e rappresentare sulla superficie piana di questo leggero e sottile foglio bianco una visione del domani dell’associazione, preferisco far mia in modo puro la regola della geometria descrittiva ed affidare a tale foglio gli elementi che costituiranno quella visione – passioni, mezzi e persone – affermando semplicemente, che per operare nell’ambito sociale, coinvolgendo istituzioni e cittadinanza, siano essenzialmente necessari quegli stessi elementi organizzati, orientati, distanziati e ravvicinati con giusta tecnica, metodo e rigore (anche in assenza di righello!) e con la dovuta dose di impegno, convincimento e perseveranza.

Allora le prospettive per il futuro che forniscono la visione di oggi non saranno altro che la vista di domani.


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