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Sciopero!

by Redazione

Quei quattro gatti che in Italia leggono il giornale vanno in tilt ogni volta che c’è sciopero dei quotidiani. Un po’ perché, chi legge lo sa, col proprio quotidiano si stabilisce un rapporto affettivo di tipo muliebre. Vuoi bene a quella quotidiana abitudine di andare in edicola, ne hai bisogno anche se l’amore non è più lacerante e sensuale come quando il rapporto è cominciato; insomma ami il rito del giornale di un amore quieto, che non ti travolge, ma che se monca lo senti. Eccome!

Ciaonè 17 novembre 2006

Quei quattro gatti che in Italia leggono il giornale vanno in tilt ogni volta che c’è sciopero dei quotidiani. Un po’ perché, chi legge lo sa, col proprio quotidiano si stabilisce un rapporto affettivo di tipo muliebre. Vuoi bene a quella quotidiana abitudine di andare in edicola, ne hai bisogno anche se l’amore non è più lacerante e sensuale come quando il rapporto è cominciato; insomma ami il rito del giornale di un amore quieto, che non ti travolge, ma che se monca lo senti. Eccome!

Poi, come sempre, ci sono i danni connessi.  Preso da una timida crisi di astinenza, il lettore si butta su quello che c’è, con riluttanza, fastidio, inimicizia, persino disagio. Un po’ come quando la moglie è ostinatamente al mare e uno tende a organizzarsi.

Ieri pure c’era sciopero e qualche malcapitato autolesionista, già danneggiato dall’assenza, si butta su quel che c’è e, tra quel che c’è, non poteva mancare Libero, su cui è imbarazzante fare commenti. Il lettore già frustrato, prova a farsi coraggio: “ che male può farmi?”

Invece no, può fare male, e molto anche. Ieri faceva un male cane.

Prima pagina, l’editoriale. Affidata a colui che è stato definito coraggiosamente un intellettuale, Marcello Veneziani. Per rabbia di fame lo leggi. E ti imbatti in una roba che pare l’ultima lettera di un vecchio brutto, perfido, catarroso, collerico e mezzo rincoglionito, di quelli che non è stata la vecchiaia a rendere cattivi, perché la vecchiaia non inventa i difetti ma li peggiora soltanto. Il lettore usato come una sputacchiera, una roba da non credere! E sai che deve per forza essere tutto finto, che Feltri deve averlo fatto scrivere a suo nonno. Però ti domandi: perché poi si mette a falsificare le firme?

Ciaonè 17 novembre 2006


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