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Comunicato Stampa 27 giugno 2012

by Redazione

Comunicato Stampa

La seconda giornata degli Stati Generali del Sociale, promossa da Roma Capitale, prevedeva la presenza del Ministro del Welfare Elsa Fornero. Gli operatori, le associazioni, il movimento cooperativo si aspettavano che, pure in sintesi, si potesse ascoltare un progetto, una strategia, un obiettivo per il futuro.

Ci si aspettava di sapere,anche a grandi linee, come il governo intenda rispondere alle migliaia di cittadini più fragili che hanno diritto a protezione sociale e a garanzie reali di pari opportunità. Ci si aspettava di sapere se esista adeguata conoscenza del fatto che il sociale è anche luogo e forma di lavoro, dove migliaia di operatori mettono a disposizione competenze e passione, in cambio di pochi e rari soldi e nessun rispetto sociale.

A Nessun Luogo è Lontano è parso evidente come tutto questo non ci sia. Non ci sia stato oggi nelle parole di Elsa Fornero, non ci sia in Italia da almeno dieci anni.

Roma, 27 giugno 2012

Comunicato Stampa

La seconda giornata degli Stati Generali del Sociale, promossa da Roma Capitale, prevedeva la presenza del Ministro del Welfare Elsa Fornero. Gli operatori, le associazioni, il movimento cooperativo si aspettavano che, pure in sintesi, si potesse ascoltare un progetto, una strategia, un obiettivo per il futuro.

Ci si aspettava di sapere,anche a grandi linee, come il governo intenda rispondere alle migliaia di cittadini più fragili che hanno diritto a protezione sociale e a garanzie reali di pari opportunità. Ci si aspettava di sapere se esista adeguata conoscenza del fatto che il sociale è anche luogo e forma di lavoro, dove migliaia di operatori mettono a disposizione competenze e passione, in cambio di pochi e rari soldi e nessun rispetto sociale.

A Nessun Luogo è Lontano è parso evidente come tutto questo non ci sia. Non ci sia stato oggi nelle parole di Elsa Fornero, non ci sia in Italia da almeno dieci anni.

Noi preghiamo il Ministro Fornero di credere al fatto che abbiamo per Lei e per l’ Esecutivo presieduto dal Professor Monti il massimo rispetto; consapevoli che, solo per rimanere al tema del lavoro, le cose da fare sono state subito tante e di portata enorme: modifica delle pensioni, esodati, riforma del mercato del lavoro. Un lavoro enorme, in poco tempo e in tempi davvero difficili. Ma, c’è anche da dire, che nessuno ha mai detto Loro che sarebbe stato facile.

Siamo anche però consapevoli che esista sul lavoro sociale una completa e colpevole ignoranza e sottovalutazione di come la civiltà di una nazione si misuri da come essa tratta le fasce di cittadini più fragili; da quanto e come investa sui loro diritti, sulla loro salute, sui loro bisogni. Da come tratti e soprattutto riconosca coloro che lavorano con e per loro.

Nessun Luogo è Lontano ha dato, nella giornata di ieri, la propria adesione al documento denominato “ Sei passi oltre la crisi”, preparato in occasione degli Stati Generali del sociale e sottoscritti da varie realtà del Terzo Settore.

Nel documento non ci sono tutte le cose che noi riteniamo fondamentali per un nuovo welfare efficiente, solidale e sostenibile; ma non c’è dubbio che esso contenga molti dei temi principali che noi con pressoché tutte le associazioni e il movimento cooperativo denunciamo e chiediamo da anni.

Ripristino degli investimenti nelle politiche sociali, garanzia dei livelli di assistenza sociale in analogia con le prestazioni sanitarie, integrazione del sistema socio – sanitario, centralità del fattore famiglia, auto imprenditorialità giovanile, politiche per la comunità e infrastrutture per la coesione sociale.

Questi i temi, ad ognuno dei quali segue una sintesi com’è inevitabile in un documento – appello.

E noi lo abbiamo sottoscritto per diversi motivi, tra i quali citiamo solo quelli evidenti ad occhio nudo e da tutti verificabili:

a) il welfare in gran parte dei sistemi occidentali, nel nostro Paese e nella nostra città è in condizione di coma. Le forze politiche hanno soggiaciuto ad una egemonia culturale e ad un pensiero unico che sempre più hanno visto nella spesa sociale un costo intollerabile per la comunità. Le forze politiche hanno responsabilità diverse tra loro ma comunque enormi; spieghino loro agli elettori più fragili dove sono stati e cosa hanno fatto in tutti questi anni.
b) Questa prima constatazione, aggravata da una crisi economica senza precedenti, preoccupa tutti gli operatori e realtà sociali, che hanno ormai sempre meno forze per far sentire la propria voce.
c) Perché lo scontro in atto supera, ormai da tanto tempo, la contrapposizione classica sui temi sociali che divide la “ destra” dalla “ sinistra”: esso è piuttosto la storia di una quasi vittoria del liberismo più sfrenato e ottuso, contro il buon senso di chi sa che buoni legami sociali evitano il cannibalismo sociale.

Questi sono i motivi principali che ci hanno “ obbligato” a firmare. Noi di Nessun Luogo è Lontano continueremo, come sempre e da sempre, a sostenere le buone idee e soprattutto a chiedere a tutte le forze politiche che a breve si contenderanno il Campidoglio, Montecitorio e Palazzo Madama di fare della questione sociale, una specie di “ no fly zone”; una sorta di corridoio umanitario dove non si buttano le bombe della polemica elettorale.

Auspichiamo che in campagna elettorale ci si divida e misuri davvero su tutto, perché questo è il sale della democrazia; ma non sui disabili, sui tossici, sulle famiglie che hanno in loro stesse dei portatori di disabilità. Non sulle forme del lavoro per i diversamente abili, sui senza fissa dimora, sui barboni. NON SU QUESTO.

Auspichiamo che la politica che verrà sappia fare del sociale una sorta di patrimonio condiviso e da tutelare. Prima che sia troppo tardi.

Roma 27 giugno 2012

 


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