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Ha ragione Massimo

by Redazione

No, non D’Alema che, poverino, tutto avrebbe buttato giù, meno il dover dire “W Veltroni”. Ma lo avete visto nelle interviste di questi giorni in cui gli chiedono se è contento della candidatura di Walterino a capo del PD? Si contorce, piega la bocca, strabuzza gli occhi, si tormenta i pollici e poi dice un “sì”, che sembra detto da un ornitorinco con le emorroidi nell’attimo supremo dell’evacuazione.

Ciaonè, 21 giugno 2007

No, non D’Alema che, poverino, tutto avrebbe buttato giù, meno il dover dire “W Veltroni”. Ma lo avete visto nelle interviste di questi giorni in cui gli chiedono se è contento della candidatura di Walterino a capo del PD? Si contorce, piega la bocca, strabuzza gli occhi, si tormenta i pollici e poi dice un “sì”, che sembra detto da un ornitorinco con le emorroidi nell’attimo supremo dell’evacuazione.

No, povero Massimo, non è di lui che volevo parlare.
Il meno noto Massimo Livi Bacci, parlamentare e demografo di grido, autorità internazionale in tema di migrazioni che sulla stampa di oggi analizza la traccia del tema sull’immigrazione data alla maturità. E si scandalizza, soave com’è, del tipo di traccia la quale, per spiegare le ragioni dell’immigrazione, butta lì alla rinfusa termini generici in sé e ancor più incomprensibili in relazione tra loro. Neocolonialismo, colonizzazione, diseguaglianze del mondo, dominatori e dominati. Una paccottiglia da soffitta ideologica che non vi dico.

Il vero guaio, che a Massimo riguarda meno, è che quella sottocultura lì, che si esprime con quei termini lì, con quei paraocchi lì, non è solo quella che ispira il 90% del preziosissimo mondo del volontariato, ma che guida chi fa le leggi in Parlamento sull’immigrazione, chi fa i bandi comunali per interventi mirati, chi spende soldi pubblici per tutelare i dialetti semiestinti dello Sri – Lanka, chi apre o chiude un CPT, chi dà il patrocinio all’imperdibile e multiculturale festival del kebab. Chissà se ciò sia dovuto al fatto che il soggetto medio che si occupa di queste cose in Italia è, in genere, uno spretato iscritto a Rifondazione, o anche viceversa?

Ciaonè, 21 giugno 2007


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