La mia conversione
by Redazione
Posted on Novembre 7, 2007
Non è mai facile raccontare una conversione. Essa è spesso il crocevia di tante cose. Una crisi di coscienza, un turbine culturale, una conseguenza dell’età o dell’halzaimer. Vallo a sapere. La mia poi è una conversione qualunque: non mi chiamo Paolo, non sono di Tarso e abito a Roma; come cavolo facevo ad essere folgorato sulla via di Damasco? Se si pensa, tra l’altro, che una gita a Montecassino, lo chiamo istintivamente “viaggio”.
Ciaonè, 7 novembre 2007
Non è mai facile raccontare una conversione. Essa è spesso il crocevia di tante cose. Una crisi di coscienza, un turbine culturale, una conseguenza dell’età o dell’halzaimer. Vallo a sapere. La mia poi è una conversione qualunque: non mi chiamo Paolo, non sono di Tarso e abito a Roma; come cavolo facevo ad essere folgorato sulla via di Damasco? Se si pensa, tra l’altro, che una gita a Montecassino, lo chiamo istintivamente “viaggio”.
Fatto sta però che di conversione si tratta e cercherò di esprimerla sinteticamente: mandate i rumeni fuori dai maroni! Tutti: ergastolani, delinquentelli, stupratori, spacciatori. Anche gli onesti, tanto si sa, il rumeno onesto lo è solo temporaneamente. E non ridano i marocchini, gli albanesi, gli ivoriani: terminata la pratica passiamo pure a loro. I giovani non possono ricordarselo, ma c’è stato un tempo in cui il nostro paese non era la discarica abusiva dell’umanità, non andavamo a raccogliere i canotti in mare, perché sui canotti a Ladispoli c’erano i nostri figli, non i lumumba. Ora non si capisce più niente e (tenetevi forte che lo dico), la gente vuole sicurezza! La gente con quattro “g”, naturalmente. Non voglio dire che qualcuno non delinquesse anche qui da noi; se hanno arrestato Totò Riina e Bernardo Provenzano, qualche volta in sosta vietata devono pure aver parcheggiato. Ma volete mettere? Il crimine autoctono è come la fettuccine della nonna: sa di buono e di rassicurante.
I bulli di Casalpalocco a Roma e quello di Piazza S. Pietro, quelli che fotografano un disabile mentre lo stanno spintonando, saranno pure ragazzi vivaci ma almeno sono figli nostri. Volete mettere?
Ciaonè, 7 novembre 2007
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