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Siamo tutti tibetani

by Redazione

A scanso di equivoci: sono anni che non mi appassiono tanto ad una causa come oggi a quella del Tibet. La lotta di questo popolo, di questa gente, di questo Dalai Lama, di questi monaci, è la mia lotta.
Come al solito, ciò che rovina il panorama è la compagnia. Ma per quale cacchio di motivo, mi tocca manifestare assieme a certa gente? La stessa che, in questi ultimi paio d’anni ha urlato ovunque e ha detto di essere qualunque cosa: ”siamo tutti ceceni”, “siamo tutti curdi”, “siamo tutti iracheni” e, ça va sans dire: “siamo tutti americani” all’indomani delle Torri Gemelle.

Ciaonè, 19 marzo 2008

A scanso di equivoci: sono anni che non mi appassiono tanto ad una causa come oggi a quella del Tibet. La lotta di questo popolo, di questa gente, di questo Dalai Lama, di questi monaci, è la mia lotta.
Come al solito, ciò che rovina il panorama è la compagnia. Ma per quale cacchio di motivo, mi tocca manifestare assieme a certa gente? La stessa che, in questi ultimi paio d’anni ha urlato ovunque e ha detto di essere qualunque cosa: ”siamo tutti ceceni”, “siamo tutti curdi”, “siamo tutti iracheni” e, ça va sans dire: “siamo tutti americani” all’indomani delle Torri Gemelle.

Si segnalano in tal senso, per particolare sgradevolezza, Magdi Allam e Giuliano Ferrara. Allam si può ritenere fortunato, perché se ci fosse stato un attentato islamista nel nord Europa, avrei voluto vedere come faceva a gracchiare “siamo tutti norvegesi”, con quella faccia che si ritrova. Ferrara, invece, esagerato e straripante in tutto, non solo non si è limitato a dire “siamo tutti americani”, ma ha fatto chiaramente e più volte intendere che Bush era un insopportabile moderato, modello Giovanardi, insomma. Sempre riguardo a Ferrarone, oggi ha abbracciato la causa antiaborista e urla: ”siamo tutti feti uccisi dalle donne”. A me viene il panico: non vorrei diventare un fanatico dell’aborto libero.

Resta il fatto che molti per essere qualcosa, vogliono essere qualcos’altro. Non basterebbe aspirare a dire ”siamo tutti gente seria?”

Ciaonè, 19 marzo 2008


Siamo tutti tibetani

by Redazione

A scanso di equivoci: sono anni che non mi appassiono tanto ad una causa come oggi a quella del Tibet. La lotta di questo popolo, di questa gente, di questo Dalai Lama, di questi monaci, è la mia lotta.
Come al solito, ciò che rovina il panorama è la compagnia. Ma per quale cacchio di motivo, mi tocca manifestare assieme a certa gente? La stessa che, in questi ultimi paio d’anni ha urlato ovunque e ha detto di essere qualunque cosa: ”siamo tutti ceceni”, “siamo tutti curdi”, “siamo tutti iracheni” e, ça va sans dire: “siamo tutti americani” all’indomani delle Torri Gemelle.

Ciaonè, 19 marzo 2008

A scanso di equivoci: sono anni che non mi appassiono tanto ad una causa come oggi a quella del Tibet. La lotta di questo popolo, di questa gente, di questo Dalai Lama, di questi monaci, è la mia lotta.
Come al solito, ciò che rovina il panorama è la compagnia. Ma per quale cacchio di motivo, mi tocca manifestare assieme a certa gente? La stessa che, in questi ultimi paio d’anni ha urlato ovunque e ha detto di essere qualunque cosa: ”siamo tutti ceceni”, “siamo tutti curdi”, “siamo tutti iracheni” e, ça va sans dire: “siamo tutti americani” all’indomani delle Torri Gemelle.

Si segnalano in tal senso, per particolare sgradevolezza, Magdi Allam e Giuliano Ferrara. Allam si può ritenere fortunato, perché se ci fosse stato un attentato islamista nel nord Europa, avrei voluto vedere come faceva a gracchiare “siamo tutti norvegesi”, con quella faccia che si ritrova. Ferrara, invece, esagerato e straripante in tutto, non solo non si è limitato a dire “siamo tutti americani”, ma ha fatto chiaramente e più volte intendere che Bush era un insopportabile moderato, modello Giovanardi, insomma. Sempre riguardo a Ferrarone, oggi ha abbracciato la causa antiaborista e urla: ”siamo tutti feti uccisi dalle donne”. A me viene il panico: non vorrei diventare un fanatico dell’aborto libero.

Resta il fatto che molti per essere qualcosa, vogliono essere qualcos’altro. Non basterebbe aspirare a dire ”siamo tutti gente seria?”

Ciaonè, 19 marzo 2008


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