Tettamanzi: diritto di voto riconoscimento della dignità dell’altro

Ieri 6 dicembre, in occasione della festa patronale, nella basilica di Sant’Ambrogio, il cardinale Dionigi Tettamanzi, nel suo “discorso alla città”, ha affermato l’importanza del riconoscimento del diritto di voto per gli immigrati alle elezioni amministrative. “A tutti vorrei dire: diamo quel contributo semplice che è l’esercizio del diritto di voto – dichiara il cardinale – “Che cosa è la cittadinanza? Cittadinanza è prima di tutto il riconoscimento della piena dignità di tutti gli uomini all’interno della comunità civile”.

Parlando di Milano, che descrive come città globale, multietnica, internazionale e cosmopolita, Tettamanzi avverte che la città è fatta di tutti i suoi cittadini senza esclusione alcuna relativamente alla razza, alla religione, alla cultura. Milano, però, appare diffidente ed è molto impaurita dai nuovi cittadini. Pur non  trascurando il problema del terrorismo, non bisogna cadere in facili e scontate equazioni islam-terrorismo: “bisogna saper distinguere…e vincere la paura con l’accoglienza , l’amicizia e il riconoscimento aperto e leale della dignità dell’altro, del suo essere cittadino”.

Positivi i commenti degli esponenti del centrosinistra presenti nella basilica che cozzano con il no comment del sindaco Alberini e l’assenza del governatore della Lombardia Formigoni.