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by Redazione

E così la Francia sopprime l’ultimo wagon – lit. In Inghilterra lo avevano già fatto ma, si sa, oltre manica non sono proprio dei sentimentali. Ormai poca gente viaggiava in vagone letto? E Blair cancellò i vagoni letto. Troppi sfigati irrecuperabili alle periferie di Londra? E Blair gli ha tolto servizi e ospedali. Tanto sono irrecuperabili. E’ il nuovo socialismo, bellezza!

Ciaonè, 12 dicembre 2007

E così la Francia sopprime l’ultimo wagon – lit. In Inghilterra lo avevano già fatto ma, si sa, oltre manica non sono proprio dei sentimentali. Ormai poca gente viaggiava in vagone letto? E Blair cancellò i vagoni letto. Troppi sfigati irrecuperabili alle periferie di Londra? E Blair gli ha tolto servizi e ospedali. Tanto sono irrecuperabili. E’ il nuovo socialismo, bellezza!

Ma dalla Francia non me lo aspettavo. C’è da credere che l’Italia seguirà l’esempio. Ripenso alle scene nei vagoni letto dei film della mia giovinezza: Totò e Franco Castellani, Don Camillo e Peppone, Stallio e Ollio: Anche molti film intellettuali naturalmente, ma quelli li citano quelli che la sanno lunga. Ripenso anche ad una magnifica Claudia Cardinale con Henry Fonda in C’era una volta il west. Più niente di niente. Voli low cost. Si arriva nei posti in men che non si dica. Uno mangia un piatto di peperoni all’aeroporto di Capodichino e li digerisce quando atterra a Copacabana. Come se fosse un vantaggio.
Sono amareggiato anche sul piano personale, perché non ho mai viaggiato in vagone letto: da ragazzino andavamo in vacanza a Ladispoli, si prendeva appena un locale; da grande viaggio di rado e molto malvolentieri.

Però forse l’Italia non farà così in fretta a mandare in pensione vagoni letto e cuccette: per farlo bisogna avere una Compagnia aerea. E degli aeroplani. Non è il nostro caso, per fortuna! 

Ciaonè, 12 dicembre 2007


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